Patologia di grande impatto sociale e psicologico. Dovuta spesso a denervazione del pavimento pelvico secondaria ad anni di stipsi con stress sul pavimento pelvico, a lesioni sfinteriali post partum o iatrogene, a patologie neurodegenerative come le neuropatie secondarie al diabete, SLA, esiti di ischemie cerebrali o disturbi psichiatrici.
La prima differenziazione deve essere fatta tra incontinenza attiva (ci si accorge di dover andare in bagno ma non si riesce a trattenere) o passiva (non ci si accorge di niente e ci si trova già sporchi).
Nel primo caso le possibili soluzioni sono la riabilitazione del pavimento pelvico con elettrostimolazioni, la riparazione sfinterica se lesioni maggiori, la stimolazione del tibiale ambulatoriale, la neuromodulazione sacrale NMS.
Nel caso di incontinenza passiva il trattamento di scelta è la protesizzazione con GATEKEEPR.
Attualmente, grazie all’utilizzo di tutte queste metodiche, riusciamo a migliorare circa il 70% dei pazienti. In alcuni pazienti particolarmente complessi o anziani, purtroppo una delle soluzioni da presendere in considerazione è il confezionamento di una colostomia definitiva in modo da recuperare una buona qualità di vita ed una buona socialità.