La malattia diverticolare colica consiste nella presenza di “tasche” (ernie della mucosa attraverso lo strato muscolare) in corrispondenza di punti di minor resistenza della parete intestinale. In genere interessa il sigma (66%) più altre aree del grosso intestino e soltanto nel 5% sono colpite altre parti ed il sigma non è coinvolto dalla malattia. Le donne sembrano più colpite rispetto agli uomini.
La riduzione della massa fecale, determinata dalle diete a basso residuo tipiche delle zone più industrializzate, porta ad un rallentamento del transito intestinale con incremento della pressione all’interno del colon; ciò favorisce specie nell’anziano e nei soggetti con scarsa resistenza della parete colica la formazione di sacche diverticolari.

Sintomatologia
La sintomatologia della diverticolosi talvolta è indistinguibile da quella della sindrome del colon irritabile (dolori addominali, meteorismo, irregolarità dell’alvo).
In caso di diverticolite il quadro clinico diviene più severo ed il dolore addominale più intenso ed insopportabile con la comparsa di febbricola e leucocitosi.
La diverticolite è provocata dall’incunearsi nella tasca diverticolare di materiale fecale che vi ristagna portando con sé batteri che proliferano localmente causando infiammazione.
Successivamente può determinarsi perforazione della tasca diverticolare infiammata con formazione di ascessi e fistole, emorragie intestinali fino ad un quadro di franca peritonite acuta.

Diagnosi
L’esecuzione di un clisma opaco a doppio contrasto consente la diagnosi di malattia diverticolare; la presenza di diverticoli può essere documentata in corso di colonscopia controindicata nel sospetto di diverticolite. In caso di malattia diverticolare complicata trovano indicazione l’ecografia intestinale, la TAC e la RMN.

Terapia  Diverticolosi
La terapia prevede una dieta ricca in fibre supplementata da agenti formanti massa, antispastici intestinali (riduzione dei dolori addominali) ed antibiotici ad azione locale per la prevenzione delle complicanze (Rifaximina).

Diverticolite non complicata
Tale condizione richiede l’uso di antibiotici a largo spettro. E’ importante ottenere il riequilibrio idroelettrolitico riprendendo l’alimentazione orale con dieta semplice a processo flogistico spento; dopo alcuni mesi si può reintrodurre lo schema dietetico ad alto residuo.

Diverticolite complicata
Circa un terzo dei pazienti con malattia diverticolare svilupperà complicanze infiammatorie e circa un terzo di questi avrà sintomatologia persistente.

Trattamento Chirurgico
Le indicazioni al trattamento chirurgico elettivo sono:

  • attacchi ricorrenti di flogosi locale.
  • massa persistente e dolente.
  • presenza di stenosi.
  • evoluzione carcinomatosa.
  • fistolizzazione.

Sono invece considerate indicazioni relative la disuria, disturbi funzionali del colon, la rapida progressione della sintomatologia, l’età del paziente.
La resezione del tratto intestinale colpito seguito dal ripristino della canalizzazione è l’intervento da preferire. In alcuni casi, specie se in urgenza, il comportamento chirurgico può variare.