Non è necessaria nessuna preparazione e prevede sempre una esplorazione rettale e una anoscopia ed eventuale rettoscopia rigida. Eventualmente può esser completata da una visita ginecologica con esplorazione vaginale se c’è presenza di problematiche concomitanti o comunque per una completa visione del pavimento pelvico.

Tengo a precisare che l’esplorazione rettale e l’anoscopia sono tempi “obbligati” della visita coloprotologica ma non devono essere eseguiti se provocano vivo dolore, in quanto una visita che provoca dolore non ci fornisce nessuna informazione utile ma indirizza verso l’indicazione ad eseguire una valutazione anale in anestesia.